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Introservi Lyrics
Lei è bella dentro, lei è sensibile;
più dolce di uno sfacciottino di papà Barzotti.
Cammina a una spanna da terra
come un hovercraft d'amore;
io l'accompagno alla mostra del Pintoretto
anche se in realtà preferisco
di gran lunga il Tinturicchio,
poi vado a casa e con un cuscino sulla faccia
penso a lei ascoltando al buio F. De Gregori.
E dato che lei, salutandomi, mi ha baciato
nelle vicinanze dell'angolo esterno della bocca,
ritengo a ragione di avere delle possibilità
oggettive.
Poi la guardo dalla mia finestra
muoversi leggera come un gavettone di idrogeno
in direzione del mio amico Fulvio Terzapi
e infilargli in bocca due metri di lingua,
la lingua dell'amore,
ma tanto lei mi ha assicurato che non lo ama.
Anzi, mi dispiace per lui
perché magari, poveretto, si fa delle idee.
più dolce di uno sfacciottino di papà Barzotti.
Cammina a una spanna da terra
come un hovercraft d'amore;
io l'accompagno alla mostra del Pintoretto
anche se in realtà preferisco
di gran lunga il Tinturicchio,
poi vado a casa e con un cuscino sulla faccia
penso a lei ascoltando al buio F. De Gregori.
E dato che lei, salutandomi, mi ha baciato
nelle vicinanze dell'angolo esterno della bocca,
ritengo a ragione di avere delle possibilità
oggettive.
Poi la guardo dalla mia finestra
muoversi leggera come un gavettone di idrogeno
in direzione del mio amico Fulvio Terzapi
e infilargli in bocca due metri di lingua,
la lingua dell'amore,
ma tanto lei mi ha assicurato che non lo ama.
Anzi, mi dispiace per lui
perché magari, poveretto, si fa delle idee.
Song Info
Submitted by
diego8978 On Mar 01, 2005
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This is the intro to "Servi della gleba", built around the melody of the parent song's chorus and featuring just piano and vocals. It should have been included on the 1992 album "Italyan, Rum Casusu Çikti" – it didn't make the cut eventually, but an "encrypted" (speeded up) version was tacked onto the end as a hidden track. The version presented here is an alternate take that appeared on the band's 1997 greatest hits compilation. A third version is featured on their live double album "Made In Japan".
The narrator is a teenage boy hopelessly in love with a girl who doesn't care about him. One day she kisses him on the cheek, quite near the corner of his mouth, and he mistakenly takes this as a good omen. Then, from his window, he watches as she walks up to one of his friends and nonchalantly sticks her tongue into his mouth. But that apparently does not upset him because, he says, "she assured me she doesn't love him. Actually, I even feel sorry about him because he's being deceived". Poor deluded fool...